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martedì 2 novembre 2021

ACIREALE «Ac Watch», la web tv giovane che dà voce ai lontani

 

Il cammino sinodale nella diocesi dAcireale, nel catanese, si avvale del supporto di una web tv diocesana, «Ac Watch», nata sotto il coordinamento dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali, diretto da don Arturo Grasso. L’iniziativa è realizzata grazie al servizio volontario di un gruppo di giovani della basilica San Filippo di Aci San Filippo, esperti nella produzione di video. «Le comunicazioni sociali sono un modo per arrivare alla gente - dice don Arturo - . Dato che siamo nel tempo dell’ascolto, daremo voce a chi vuole esprimere un proprio parere, a chi si trova in difficoltà, anche alle persone lontane dalla Chiesa. Manderemo poi tutto sul Web dove si potrà interagire».

Lo staff della web tv è composto da Seby Catalano, che si occupa delle riprese, Alfio Munzone che cura il montaggio, Maria Catena Sorbello, collaboratrice, e Ros- sella Greco che presenta. Il gruppo di giovani appartiene all’Azione cattolica, da qui il nome «Ac Watch». Anche se l’attività è svolta in spirito di volontariato la produzione di video è di qualità, curata con professionalità sin nei dettagli. Ogni video è accompagnato da un sottofondo musicale accattivante, soprattutto brani di musica leggera noti e attinenti ai temi trattati. A suggerire di creare una web tv è stato don Vittorio Rocca, responsabile diocesano del cammino sinodale. I video realizzati sono appositamente di breve durata, delle pillole. La brevità del video permette una sua maggiore diffusione

sui social: i filmati, infatti, vengono poi caricati su Facebook, Instagram, Telegram, Twitter, Tik Tok e YouTube. Tra questi è Tik Tok il social che fa raggiungere ai video il maggior numero di visualizzazioni: già raggiunte le 1.400 per un video, ma di certo questa soglia sarà a breve superata. Un numero notevole per una piccola diocesi e, soprattutto, per video che trattano temi come il Sinodo o le scelte di fede, ben diversi dai video disimpegnati che solitamente scorrono nei 'perte' di Tik Tok. Dopo Tik Tok, il secondo social dove i video vengono maggiormente seguiti sono i Reel di Instagram. Tramite Tik Tok e Instagram vengono raggiunti i giovani, mentre Facebook è seguito, soprattutto, da adulti e nonni. Quasi una decina i video già prodotti, in collaborazione con la pagina della diocesi di Acireale, ma online vengono caricate anche le omelie.

Don Vittorio Rocca incontrerà tutte comunità parrocchiali della diocesi e lo staff di «Aci Wacth» lo seguirà per documentare tutto il percorso fino al 2025.

Maria Gabriella Leonardi

domenica 3 ottobre 2021

ACIREALE Raspanti ordina domani a Giarre un presbitero

 

Domani alle 19, nella chiesa madre di Sant’Isidoro Agricola a Giarre (Catania) sarà ordinato presbitero don Andrea Grasso per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione del vescovo di Acireale Antonino Raspanti. Don Andrea, classe 1994, l’anno scorso ha concluso gli studi teologici conseguendo il grado accademico di baccelliere in teologia con il massimo dei voti, discutendo la tesi dal titolo “Le figure di Mosè e Aronne nella Scrittura e nel Moses und Aron di Arnold Schönberg”. Lo scorso anno è stato ordinato diacono e continua il suo percorso formativo presso l’Almo Collegio Capranica di Roma, studiando presso il Pontificio Istituto Biblico. Martedì don Andrea presiederà alle 19 nella Chiesa madre di Giarre la sua Prima Eucaristia.

(Maria Gabriella Leonardi)

mercoledì 22 settembre 2021

Così ad Acireale in parrocchia si cura il Creato, la casa di tutti

 

Individuare uno spazio a verde della parrocchia incolto o abbandonato, un giardino o un’aiuola, prendersene cura per renderlo fonte di bellezza. È l’invito che il Progetto Policoro della diocesi di Acireale, nel catanese, ha rivolto alle comunità parrocchiali attraverso il contest «Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio». Chi vorrà in questo spazio potrà piantare una «Tenda di Abramo», simbolo della casa comune, sulla scia di quanto suggerito da Cecilia dall’Oglio del Movimento cattolico mondiale per il clima: «Ovunque verrà piantata una tenda ci ricorderemo di chi, in un campo profughi, sta vivendo in una tenda anche da 10 anni». Ogni parrocchia dovrà poi inviare la foto di quanto realizzato, entro l’1 ottobre, a diocesi.acireale@progettopolicoro. it. Al termine del contest verrà realizzato un video in cui si mostreranno tutte le foto pervenute dalle parrocchie della diocesi. (M.G.L.)


mercoledì 15 settembre 2021

ACIREALE Stasera Raspanti ordina un prete

 
Oggi alle 19, nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria ad Acireale, il vescovo Antonino Raspanti ordinerà sacerdote Rosario Raciti. Nato ad Acireale il 17 dicembre 1991, il prete novello è originario della parrocchia dove sarà consacrato presbitero e in cui è stato ministrante, cantore della schola cantorum “Cuore Immacolato di Maria - Antonio Sapienza”, parte attiva dell’Azione cattolica e cofondatore del gruppo “Giovani con Maria”. Raciti celebrerà la Prima Messa domani alle 19 sempre nella comunità del Cuore Immacolato. 

(Maria Gabriella Leonardi)

venerdì 6 agosto 2021

Madonna del Ponte, si apre a Caltagirone l’Anno mariano

Caltagirone

Si apre oggi a Caltagirone l’Anno giubilare mariano diocesano - che si concluderà il 22 agosto 2022 - indetto in vista del 450° anniversario dell’apparizione della Vergine nelle acque di una fontanella del popolare quartiere Ponte di Caltagirone. Lo aveva già annunciato il vescovo Calogero Peri nella Lettera pastorale spiegando che sarà «un itinerario di fede in cui contempliamo, come facciamo nella solennità di Maria Immacolata il progetto originario di Dio per tutti gli uomini, che in lei è rimasto intatto ed immacolato, e che per grazia Egli vuole continuare ad offrire ad ogni suo figlio ». Alle 19 nel Santuario diocesano Maria Santissima del Ponte sarà aperta la Porta santa e sarà celebrata la Messa presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, e concelebrata dal vescovo Peri.

Come detto il giubileo è indetto verso il 450° anniversario dell’apparizione della Vergine. All’alba del 15 agosto 1572 una fanciulla raccontò la visione della Vergine in trono con sulle ginocchia il Bambino Gesù che sosteneva il mondo, in fondo alla piccola fonte. Testimoni furono solo coloro che erano in grazia di Dio. «Il messaggio dell’apparizione – ha scritto Peri – è centrato sul Sacramento della Riconciliazione, infatti Maria era visibile da tutti coloro che erano già riconciliati o che si accostavano al Sacramento della Riconciliazione. Propongo che il giorno 15 di ogni mese nella nostra diocesi sia dedicato, in maniera particolare, al Sacramento della Riconciliazione. Per questo propongo che venga preparato ed accompagnato con opportune catechesi».

L’Anno giubilare sarà caratterizzato da iniziative di natura liturgica, spirituale, pastorale, sociale e culturale. Un primo momento importante si terrà domenica 15 agosto, solennità dell’assunzione della Madonna e 449° anniversario dell’apparizione. Alle 20, nel piazzale dell’apparizione, si terrà una concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, con

la partecipazione delle autorità cittadine.

«Disponiamoci – ha scritto il vescovo Peri – a vivere questo anno di grazia, prepariamolo e prepariamoci con la preghiera, perché sia una vera occasione di conversione per ciascuno di noi, e possa lasciare un segno profondo, il segno di Maria: del suo ascolto, della sua accoglienza, del suo servizio, della sua fede dentro di noi e dentro le nostre comunità». «La mediazione di Maria – dice don Francesco Di Stefano, rettore e parroco del Santuario –, venerata da secoli nel piccolo Santuario, chiede di farsi speranza e opportunità nuova di promozione e attese di stagioni più prospere e serene. Le drammatiche vicende che persistono e ancora preoccupano, sono lo scenario inquietante, che, come nei secoli passati, non cessano di travagliare la storia di ogni tempo. Perciò il peregrinare della Icona della Vergine lungo le strade della nostra diocesi è stato e sarà 'segno profetico' e annuncio di speranza per seminare, nei solchi della vita, progetti e premesse di nuova prosperità spirituale, sociale e culturale».

domenica 25 luglio 2021

Un magazzino di solidarietà per i più poveri

 

Un luogo dove raccogliere le donazioni di offerte alimentari e distribuirle a chi ne ha bisogno. Il primo grande magazzino della Caritas diocesana di Acireale è stato inaugurato ieri ad Aci Sant’Antonio dal vescovo Antonino Raspanti. Il deposito, finanziato dai fondi Caritas Italiana e diocesana dell’8xmille 2021, coinvolgerà tutte le comunità parrocchiali senza sostituirsi al Banco Alimentare della Sicilia (che distribuisce generi alimentari ad oltre 400 strutture caritative in sette province), ma ponendosi come strumento di rilancio e accompagnamento per le parrocchie, così da creare legami e sinergie reciproche.

«Era necessario strutturarci – dice don Orazio Tornabene, direttore diocesano della Caritas –. Il magazzino sarà un luogo di appoggio temporaneo per le donazioni che, l’indomani, saranno poi distribuite alle parrocchie».

A gestirlo saranno scout e volontari. (M. G. Leon.)

sabato 3 luglio 2021

Peri regala a Caltagirone una Via Crucis artistica

 
A Caltagirone, per volontà del vescovo Calogero Peri, ogni anno il giorno anniversario della dedicazione della Cattedrale, che ricorre il 4 luglio, sarà celebrato in forma comunitaria e solenne, come segno e frutto del bicentenario della Diocesi. Quest’anno la celebrazione liturgica è anticipata a oggi alle 18,30; nell’occasione il vescovo ammetterà tra i candidati agli ordini sacri i seminaristi Carmelo Finocchiaro, della parrocchia San Giuseppe di Ramacca, e Cristian Frisa, della parrocchia Sacro Cuore di Mazzarrone.

La Messa sarà preceduta dalla presentazione e benedizione della nuova Via Crucis realizzata dallo scultore Dino Cunsolo di Catania, e che monsignor Peri ha voluto offrire alla diocesi per i 10 anni della sua ordinazione episcopale (20 marzo 2010). «Mi è sembrato un dono significativo e simbolico

– spiega il vescovo – perché le singole stazioni si prestano ad essere modellate in modo da rendere presenti tutte le città della diocesi.

Infatti a rappresentare i comuni che la costituiscono, in ogni stazione c’è l’immagine della chiesa madre. L’ho pensata come dono che potesse essere un richiamo significativo, personale e comunitario, e costante a quello che siamo o che non siamo stati, a quello che di buono potremo essere e saremo, per grazia di Dio». (Maria Gabriella Leonardi)