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Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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sabato 17 giugno 2017
Messina, all’infiorata disabili protagonisti
L'annuale infiorata di San Pier Niceto, nel Messinese, quest’anno è anche occasione di integrazione sociale per i ragazzi disabili dell’oratorio 'Giovanni Paolo II' della frazione Olivarella di San Filippo del Mela. Ogni anno, a San Pier Niceto, in occasione del Corpus Domini, le strade ove passa la processione del santissimo sacramento vengono decorate con svariati quadri realizzati con petali di fiori, sabbie, rosmarino e altri elementi. La tradizione , molto nota, attira migliaia di turisti. Due di questi quadri, quest’anno, sono realizzati ragazzi dell’oratorio di Olivarella, guidato dal parroco don Dario Mostaccio e dal vice padre Stefano Messina e con la collaborazione di Mariagrazia Celi e Saverio Mancuso nel coordinamento del gruppo disabili. «Portiamo avanti tutto l’anno – spiega don Dario – un percorso per far esprimere i ragazzi in più modi. Realizziamo iniziative per i disabili e per le loro famiglie che si incontrano settimanalmente e sono impegnati in vari tipi di attività, laboratori artistici e teatrali. In Quaresima abbiamo messo in scena un musical sulla passione di Cristo. Una delle ultime novità è il coinvolgimento dei ragazzi nell’infiorata di San Pier Niceto. Ma stiamo organizzando anche un corso ufficiale di piazzaiolo e durante il Grest, a cui parteciperanno 160 bambini, alcuni ragazzi disabili saranno animatori. Tutto ciò per abbattere il muro dell’indifferenza e fare in modo che ognuno di loro sia inserito nel contesto sociale e non si senta ai margini».
martedì 23 maggio 2017
Dal G7 dei ragazzi I consigli per I grandi
I giovani 'delegati' terranno discorsi, prepareranno bozze di dichiarazioni, negozieranno con gli altri 'capi di Stato', risolveranno questioni complesse muovendosi tra le varie commissioni tematiche, adotteranno le regole di procedura standard proprie del dibattito formale in lingua inglese.
Ogni commissione sintetizzerà le posizioni concordate e, al termine dei lavori, verrà stilata una dichiarazione finale che verrà consegnata ai 'grandi' leader, in un simbolico passaggio di consegne tra generazioni. Oggi dalle ore 15 nel Teatro Sangiorgi di Catania, alla presenza del sindaco di Catania, Enzo Bianco, e della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli,si terrà l’inaugurazione dell’evento.
MGL
mercoledì 17 maggio 2017
ACIREALE Religione cattolica, focus sulla nuova indagine
Oggi al 18 la diocesi di Acireale in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica organizza un incontro su “Una disciplina alla prova. Presentazione della quarta indagine della religione cattolica” che si terrà nell’Istituto Regina Elena di Acireale. Interverranno Barbara Condorelli (coordinatrice regionale insegnanti di religione), Sergio Cicatelli (direttore del Centro studi per la scuola cattolica della Cei), don Daniele Saottini (responsabile Servizio nazionale Irc della Cei). Concluderà il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti.
Maria Gabriella Leonardi
martedì 9 maggio 2017
Acireale. Alle superiori coinvolti anche i lontani

Maria Gabriella Leonardi
venerdì 5 maggio 2017
A Messina la banca del tempo offre un mese di “prova”

«Gli scambi tra i nostri iscritti – aggiunge la presidente – sono stati sempre abbastanza intensi e i riscontri sono positivi. Abbiamo aperto anche una chat tra i membri della banca per servizi urgenti, come, ad esempio, la necessità di un passaggio». Un modo, quindi, efficace per ricostituire quei rapporti di vicinato e di solidarietà che nelle città si sono persi.
MGL
martedì 11 aprile 2017
ACIREALE Torna la cena di Pasqua con i poveri della diocesi
Domani ad Acireale torna l’appuntamento solidale: la cena di Pasqua dedicata a quanti vivono in città nel bisogno; organizzato dalla diocesi di Acireale nella centralissima chiesa di San Rocco. È la quarta edizione. Ogni giorno, numerosi movimenti e associazioni sono impegnati a prendersi cura di chi si trova nella necessità: la cena è l’evento in cui ci si ritrova tutti insieme. Accanto, infatti, al vescovo Antonino Raspanti, partecipano all’organizzazione altre realtà che operano nel campo del sociale: l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, il centro San Camillo, la Società San Vincenzo dei Paoli, la Casa della speranza “Viviana Lisi”, il Terz’Ordine Francescano di Acireale e Carrubba, i Gruppi di volontariato vincenziano, l’Agesci Acireale 2, il Movimento adulti scout cattolici italiani di Acireale, la Fraternità misericordia di Acireale e l’associazione “Madonna della Tenda”.
Maria Gabriella Leonardi
8 aprile 2017
martedì 4 aprile 2017
Caltagirone. In marcia per Patrizia «Violenza, serve il no di tutti»

Ieri sera, a Caltagirone è stata organizzata una fiaccolata, partita dalla chiesa di San Pietro, nel quartiere ove è nata Patrizia, sino alla Cattedrale di San Giuliano. Un’iniziativa che – come ha scritto il vescovo – ha voluto dare ai congiunti, agli amici e alla cittadinanza «un segnale forte di prossimità e solidarietà, che dica coralmente un 'no' deciso ad ogni forma di violenza». Monsignor Peri nella sua lettera parla del femminicidio e di questo episodio, in particolare, a cui, sottolinea, «è obbligo non assuefarsi; e soprattutto è sintomo inquietante di profondi disagi spirituali e culturali, e di baratri di sofferenze e umane fragilità, che sconvolgono i territori molto delicati della dinamica dei sentimenti».
A fronte di questi drammatici fatti, definiti ormai dalla cronaca virali per la frequenza con cui si ripetono, il vescovo sottolinea che «ogni intelligenza pensante sa di doversi fare, in nome del bene dei nostri figli e delle generazioni future, testimoni più seri e credibili di futuro e di speranza». Monsignor Peri parla delle situazioni drammatiche ove il disagio si fa disperazione e angoscia e ove violenza e aggressività represse esplodono incontrollate. «La drammaticità degli eventi che la comunità calatina sta vivendo – scrive – fa appello fortemente alla necessità che ci si interroghi senza infingimenti e con interiore libertà, laici e credenti di ogni fede, sulla situazione presente continuamente inquieta e precaria ». Il vescovo sottolinea, però, che la solidarietà non basta se poi mancano risposte strutturali, ad ogni livello, per sconfiggere «la sensazione di smarrimento e la diffusa percezione di essere quasi traditi da una vita insensata e minacciati dall’imprevedibilità di regole». Di qui l’invito rivolto a tutti per «tracciare insieme percorsi di rispetto e legalità, di amore per il mistero della vita, al di là di qualunque steccato religioso, ideologico, politico e culturale, pur nella consapevolezza della sofferenza dolorosa di fratelli duramente provati».
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