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martedì 9 maggio 2017

Acireale. Alle superiori coinvolti anche i lontani

Ad Acireale la preparazione al Sinodo dei giovani passa dalle scuole. Come, infatti, spiega don Mario Gullo, responsabile del Servizio diocesano di pastorale giovanile: «Durante la Quaresima abbiamo inviato, attraverso i docenti di religione, un questionario alle classi quarte e quinte delle scuole superiori della diocesi. I ragazzi risponderanno personalmente e poi si confronteranno con i compagni in piccoli gruppi. Le domande prendono ispirazione dal documento preparatorio al Sinodo dei giovani. I questionari ci verranno restituiti a fine maggio». Lo studio del documento preparatorio, inoltre, a breve sarà sviluppato in seno alla consulta diocesana di pastorale giovanile e sarà proposto a tutta la diocesi la riflessione sullo stesso documento. «In diocesi – aggiunge don Mario – è ancora vivo lo spirito dalla missione giovani: c’è, quindi, un terreno preparato per incontrare i giovani che non frequentano le realtà ecclesiali». Ulteriori passi saranno attuati nei prossimi mesi, con iniziative a livello diocesano e vicariale. L’obiettivo è raggiungere i giovani lontani dalle realtà ecclesiali.
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 5 maggio 2017

A Messina la banca del tempo offre un mese di “prova”

Questo mese a Messina è in corso la promozione della Banca del Tempo Zancle Solidale. Con lo slogan “A maggio... Prenditempo” per tutto il mese, chi lo vorrà potrà provare i servizi e le modalità di scambio della Banca, senza bisogno di iscriversi. In una delle sedi dell’associazione si potrà chiedere un blocchetto di assegni di 3 ore da “spendere” nei servizi offerti. Si va da “singole prestazioni” come la stiratura, la tintura dei capelli o i colloqui di sostegno, a laboratori di chitarra o di erboristeria, lezioni di inglese o di ricamo. «La nostra Banca del tempo a Messina esiste dal 2012 – spiega la presidente Maria Liotta – abbiamo 50 iscritti, di tutte le età. Questo mese gli interessati potranno provare i servizi offerti dagli iscritti. Quanti poi decideranno di iscriversi entreranno nel meccanismo della banca del tempo per scambiare attività con gli altri». L’associazione ha uno sportello al Palacultura aperto il giovedì mattina dalle 10,30 alle 12,30. Mentre la sede della Banca è presso il Centro Diurno per anziani di Casa Pia, ex l’Ipab, alle spalle di Porta Grazia, aperta venerdì dalle 15,30 alle 17,30.
«Gli scambi tra i nostri iscritti – aggiunge la presidente – sono stati sempre abbastanza intensi e i riscontri sono positivi. Abbiamo aperto anche una chat tra i membri della banca per servizi urgenti, come, ad esempio, la necessità di un passaggio». Un modo, quindi, efficace per ricostituire quei rapporti di vicinato e di solidarietà che nelle città si sono persi.
MGL

martedì 11 aprile 2017

ACIREALE Torna la cena di Pasqua con i poveri della diocesi

Domani ad Acireale torna l’appuntamento solidale: la cena di Pasqua dedicata a quanti vivono in città nel bisogno; organizzato dalla diocesi di Acireale nella centralissima chiesa di San Rocco. È la quarta edizione. Ogni giorno, numerosi movimenti e associazioni sono impegnati a prendersi cura di chi si trova nella necessità: la cena è l’evento in cui ci si ritrova tutti insieme. Accanto, infatti, al vescovo Antonino Raspanti, partecipano all’organizzazione altre realtà che operano nel campo del sociale: l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, il centro San Camillo, la Società San Vincenzo dei Paoli, la Casa della speranza “Viviana Lisi”, il Terz’Ordine Francescano di Acireale e Carrubba, i Gruppi di volontariato vincenziano, l’Agesci Acireale 2, il Movimento adulti scout cattolici italiani di Acireale, la Fraternità misericordia di Acireale e l’associazione “Madonna della Tenda”.
Maria Gabriella Leonardi
8 aprile 2017

martedì 4 aprile 2017

Caltagirone. In marcia per Patrizia «Violenza, serve il no di tutti»

CALTAGIRONE (CATANIA) I l vescovo di Caltagirone Calogero Peri è intervenuto con una lettera sul tragico episodio di femminicidio verificatosi nel comune calatino nella notte tra domenica e lunedì, dove è stata uccisa, nel sonno, dal suo compagno, una donna di 47 anni, Patrizia Formica.
Ieri sera, a Caltagirone è stata organizzata una fiaccolata, partita dalla chiesa di San Pietro, nel quartiere ove è nata Patrizia, sino alla Cattedrale di San Giuliano. Un’iniziativa che – come ha scritto il vescovo – ha voluto dare ai congiunti, agli amici e alla cittadinanza «un segnale forte di prossimità e solidarietà, che dica coralmente un 'no' deciso ad ogni forma di violenza». Monsignor Peri nella sua lettera parla del femminicidio e di questo episodio, in particolare, a cui, sottolinea, «è obbligo non assuefarsi; e soprattutto è sintomo inquietante di profondi disagi spirituali e culturali, e di baratri di sofferenze e umane fragilità, che sconvolgono i territori molto delicati della dinamica dei sentimenti».
A fronte di questi drammatici fatti, definiti ormai dalla cronaca virali per la frequenza con cui si ripetono, il vescovo sottolinea che «ogni intelligenza pensante sa di doversi fare, in nome del bene dei nostri figli e delle generazioni future, testimoni più seri e credibili di futuro e di speranza». Monsignor Peri parla delle situazioni drammatiche ove il disagio si fa disperazione e angoscia e ove violenza e aggressività represse esplodono incontrollate. «La drammaticità degli eventi che la comunità calatina sta vivendo – scrive – fa appello fortemente alla necessità che ci si interroghi senza infingimenti e con interiore libertà, laici e credenti di ogni fede, sulla situazione presente continuamente inquieta e precaria ». Il vescovo sottolinea, però, che la solidarietà non basta se poi mancano risposte strutturali, ad ogni livello, per sconfiggere «la sensazione di smarrimento e la diffusa percezione di essere quasi traditi da una vita insensata e minacciati dall’imprevedibilità di regole». Di qui l’invito rivolto a tutti per «tracciare insieme percorsi di rispetto e legalità, di amore per il mistero della vita, al di là di qualunque steccato religioso, ideologico, politico e culturale, pur nella consapevolezza della sofferenza dolorosa di fratelli duramente provati».
MGL
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lunedì 27 marzo 2017

Acireale. Don Giovanni Mammino nuovo vicario generale

Don Giovanni Mammino è il nuovo vicario generale della diocesi di Acireale. Lo ha nominato il vescovo, Antonino Raspanti. Mammino attuale parroco delle comunità di San Giovanni Battista e di Santa Maria La Nova in Acitrezza, subentra a monsignor Guglielmo Giombanco nominato vescovo di Patti. Il nuovo vicario generale, 48 anni, insegna Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica di Sicilia - studio teologico 'San Paolo' di Catania - ed è direttore del Museo diocesano e dell’archivio storico diocesano di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 19 marzo 2017

Acireale, contro i clan fumetti in mostra

Ad Acireale la riflessione sul fenomeno mafioso passa attraverso i fumetti. In occasione, infatti, della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, nell’antisala consiliare del palazzo di città di Acireale, è stata inaugurata la mostra 'La mafia raccontata ai ragazzi' di Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo. Per l’occasione, è stato presente anche Lelio Bonaccorso, fumettista, illustratore e insegnante. L’iniziativa viene promossa da Etna Comics insieme al Comune di Acireale.
La mostra, in particolare, espone tavole e stampe che propongono una panoramica della produzione artistica di Lelio Bonaccorso, disegnatore messinese, che ha saputo tradurre in immagini temi drammatici, purtroppo, sempre attuali: la mafia e le nuove mafie dell’immigrazione. Bonaccorso collabora spesso con Marco Rizzo, sceneggiatore trapanese, e ha dato vita a graphic novel come «Peppino Impastato - un giullare contro la mafia» e «Chi si ricorda di Nino Agostino? », oltre a libri illustrati come «La mafia spiegata ai bambini» e «L’immigrazione spiegata ai bambini».
La mostra sarà aperta tutti i giorni sino al 3 aprile, la mattina dalle ore 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19,30. In contemporanea all’inaugurazione della mostra, Libera - Presidio delle Aci 'Pier Antonio Sandri' insieme al Comune di Acireale hanno organizzato in piazza Duomo attività per bambini, anche questa una preziosa occasione di riflessione in memoria delle vittime della mafia.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 11 marzo 2017

Messina «Incontrare Dio nella città» Da domani al 15 marzo

Prenderà il via da domani per concludersi mercoledì nell’aula magna del rettorato dell’Università di Messina la “Settimana teologica 2017”, promossa dall’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Tema dell’evento è «Incontrare Dio nella città». Si comincia alle 18 con la prolusione tenuta dall’ex presidente Caritas, vescovo emerito di Lodi e membro della Commissione episcopale per il laicato, Giuseppe Merisi. A seguire il saluto dell’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, e l’introduzione ai lavori del delegato episcopale per il laicato della Chiesa siciliana monsignor Tindaro Cocivera. Arricchirà il momento di riflessione la presenza del coro di voci bianche e giovanili “Note colorate” diretto da Giovanni Mundo. Martedì 14 marzo sempre alle 18, sarà il sociologo Luca Diotallevi ad affrontare il tema “I laici e la vita pubblica”. L’incontro sarà moderato dalla filosofa Paolo Ricci Sindoni. Infine nella giornata conclusiva della Settimana teologica mercoledì – ancora alle 18 – il parroco del rione Sanità di Napoli, Antonio Loffredo, offrirà la sua testimonianza di prete di frontiera. La serata sarà arricchita dal racconto di un operaio del birrificio Messina. A guidare questo appuntamento sarà la studiosa Palma Maria Milazzo. La “tre giorni” sarà trasmessa in streaming sul sito diocesanowww.diocesimessina.it.
Maria Gabriella Leonardi