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giovedì 21 luglio 2016

Le fiamme devastano campo rom Migrantes: «Restiamo accanto alle famiglie»

Catania. Nei giorni scorsi un incendio probabilmente doloso ha distrutto l’accampamento di via Divino Amore nel quartiere Zia Lisa. Alcune famiglie rom sono rimaste e hanno tentato di ricostruire nuovi accampamenti di fortuna, nonostante i ripetuti inviti delle autorità a lasciare la zona per motivi di sicurezza. Ieri, in questo luogo desolato, sono arrivati i volontari della Migrantes di Catania, diretta dal diacono Giuseppe Cannizzo, che hanno distribuito beni di prima necessità, alimenti e vestiario.Lo stesso campo, nell’agosto scorso, era stato già colpito da un rogo che distrusse in parte la baraccopoli. Quest’anno invece le fiamme lo hanno raso al suolo. «Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio spiacevole - ha spiegato Cannizzo - il nostro pensiero è andato subito ai numerosi bambini che hanno vissuto attimi terribili. Continueremo la nostra pastorale accanto alle famiglie invitandole a scegliere un nuovo presidio più sicuro evitando ogni forma di ghettizzazione». (M.G.L.)

martedì 28 giugno 2016

A Caltagirone i ragazzi della regione riscoprono il «dono più grande»

Il più importante raduno dei giovani in Sicilia si terrà a Caltagirone, diocesi che quest’anno festeggia il bicentenario di fondazione. L’ evento è in programma il 4 luglio ed è organizzato dall’Ufficio per i giovani della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) in collaborazione con la diocesi di Caltagirone. Tema della giornata sarà «Giovani X Dono». Nel giardino pubblico di Caltagirone sono attesi circa duemila giovani provenienti dalle 18 diocesi siciliane che, muniti di tende e sacchi a pelo, condivideranno giorno e notte. Ricco il programma della giornata: alle 16,30 si terrà una catechesi di don Giacomo Pavanello, missionario della Misericordia, e la testimonianza di alcuni ragazzi provenienti da Marsala.
Alle 18 la Messa, presieduta da monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e delegato per la pastorale giovanile della Cesi. Dalle 21 la festa proseguirà con performance e testimonianze. Protagonisti saranno la compagnia teatrale Nèon Teatro, vincitrice del premio nazionale «Teatri delle diversità», Monica Felloni e Piero Ristagno, rispettivamente regista-attrice e direttore artistico della compagnia. Porterà una testimonianza anche Danilo Ferrari, attore, giornalista, scrittore che scrive con gli occhi e che sarà intervistato da Egle Zapparrata, mentre Maria Stella Accolla darà voce ai suoi sguardi. La serata proseguirà con la conduzione della giornalista Rai Ilenia Petracalvina e l’esibizione dell’ennese sand artist Stefania Bruno. Previste anche le videoperformance di Roberto Lipari, cabarettista palermitano che ha vinto il talent show «Eccezionale veramente», e dal cantante Nek. Poi sarà la volta di giovani band siciliane «I Figli dell’Officina», i «Milk» e i «Metatrone». Alle 23.30 il vescovo aprirà la processione verso la chiesa di San Francesco di Paola dove per tutta la notte ci sarà l’adorazione eucaristica e sarà possibile confessarsi.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 20 giugno 2016

Caltagirone. Termina il Convegno diocesano Peri: aperti all’incontro con il nostro popolo

I eri e oggi, nell’Istituto Maria Ausiliatrice di Caltagirone, si tiene il Convegno pastorale della diocesi di Caltagirone sul tema “Iniziazione cristiana: orientamenti pastorali e proposte operative”. «Facendo seguito ai tre precedenti convegni – spiega il vescovo Calogero Peri – in cui è stata approfondita la questione dell’Iniziazione cristiana, questo appuntamento ha lo scopo di compiere un ulteriore passo avanti nel cammino pastorale intrapreso anche nel segno del bicentenario della diocesi e dell’Anno santo della misericordia, per ribadire la necessità di uscire incontro al futuro del nostro popolo santo che ci interpella fortemente. Dopo tempi ampi di “mentalizzazione” e approcci teoretici, necessari nella fase iniziale di ogni progettualità, la questione senza dubbio complessa e sempre bisognosa di nuovi discernimenti esige scelte operative che ci facciano passare dal dire al fare». Questo pomeriggio, monsignor Peri consegnerà gli “Orientamenti per la missione”.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 18 giugno 2016

In Sicilia la Messa prima degli esami

Si intitola 'Messa prima degli esami', chiaro gioco di parole con la famosa canzone di Antonello Venditti, la celebrazione che lunedì alle 18 si terrà nella chiesa madre di San Cataldo, comune siciliano in provincia di Caltanissetta. La Messa è dedicata agli studenti che a partire da mercoledì saranno impegnati negli esami di maturità. Promotori sono l’arcipretura di San Cataldo e l’ufficio di pastorale giovanile. L’idea ha riscosso ampia eco mediatica e gli stessi organizzatori ammettono: «Non ci aspettavamo un simile successo, anche questa è evangelizzazione». I promotori hanno sottolineato che non si tratta di una sorta di 'rito propiziatorio' per invocare facili risultati positivi. Piuttosto è un’iniziativa di incoraggiamento per i maturandi, con cui si vuole esprimere la vicinanza della comunità in questo importante momento di passaggio. Durante la celebrazione sarà consegnata ai giovani un’immaginetta di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti insieme a San Tommaso d’Aquino, e una penna che, se vorranno, potranno usare il giorno dell’esame. Al termine anche un brindisi augurale.
Gli studenti hanno accolto bene questa iniziativa, in tanti parteciperanno insieme ai genitori e saranno presenti anche alcuni docenti. A San Cataldo vi sono due istituti superiori, ma la maggior parte dei ragazzi studia negli istituti di Caltanissetta. L’anno prossimo l’iniziativa sarà ripetuta: già qualche studente del IV anno si è prenotato.
MGL

domenica 12 giugno 2016

Il giubileo a fumetti a Caltagirone

Il giubileo spiegato ai bambini con i fumetti. E’l’iniziativa realizzata a Caltagirone dall’équipe diocesana di Acr, guidata da Rosaria Giaquinta, su proposta della Commissione per il bicentenario della Diocesi di Caltagirone e, in particolare, di Concetta Antenucci.
Il sussidio si intitola “Il nome di Dio è misericordia” e presenta la storia e il significato del giubileo straordinario e il bicentenario della diocesi, la sua importanza, il logo, la stessa diocesi e la Cattedrale. Un’attenzione speciale è dedicata al tema del “pellegrinaggio” che lega il giubileo e il bicentenario attraverso la figura del patrono San Giacomo apostoloIl sussidio propone anche uno schema di preghiera per i ragazzi. Sono inseriti altresì proposte di attività di gruppo, un cruciverba e schemi per momenti di preghiere. Vi hanno collaborato Teresa D’Amplo per i disegni e Irene Fiorentino per la grafica.
L’equipe diocesana di Acr ha inviato l’opuscolo a Papa Francesco, insieme ad una lettera di presentazione.
MGL

giovedì 9 giugno 2016

Messina. Festa di sant’Antonio di Padova


Sono in corso a Messina i festeggiamenti in onore di sant’Antonio di Padova, che proseguiranno fino al prossimo 26 giugno. Centro delle celebrazioni è la Basilica Antoniana, riferimento per i devoti del santo padovano che risiedono nel sud Italia, dove si sta svolgendo dallo scorso 4 giugno la novena in preparazione alla solennità di sant’Antonio di Padova, per la quale sono attesi 50mila pellegrini che renderanno omaggio alla statua di sant’Antonio, fatta realizzare e posta nell’abside del Santuario da parte di sant’Annibale Maria di Francia. Domenica prossima sarà l’amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Benigno Papa, a presiedere la Messa alle 11, mentre alle 19 sarà il vescovo di Acireale Antonino Raspanti. Domenica 19, invece, sarà il prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein a presiedere la processione con le reliquie e il carro trionfale al pomeriggio. La chiusura delle manifestazioni il 26 con la Messa presieduta da padre Mario Magro, rettore della Basilica Antoniana. (M.G.L.)

lunedì 23 maggio 2016

Mostra «diffusa», la Chiesa racconta

La diocesi di Caltagirone sperimenta nuove strade per raccontare la propria storia, puntando sull’essere il più possibile coinvolgente. Quest’anno ricorre infatti il suo bicentenario e don Francesco Brancato, vicario episcopale per la cultura, ha ideato una 'doppia mostra' di cui metà è in cammino per la diocesi, e si arricchisce di pezzi a ogni tappa, l’altra metà, dal titolo «Un popolo peregrinante. La diocesi Calatina e la sua storia» sarà inaugurata sabato 28 maggio, alle 18.30, nel Museo diocesano. «I 200 anni di vita della diocesi – dice don Brancato – hanno visto succedersi vescovi, laici, don Sturzo, movimenti ecclesiali, lettere pastorali... Il racconto di tutto questo rischiava di ridurre la visione d’insieme alla sola vita diocesana. Abbiamo voluto, invece, inserire questi 200 anni nel contesto della storia della Chiesa e della storia universale. Per questo abbiamo scelto alcuni eventi rappresentativi della diocesi e li abbiamo raccontati in sinossi con i grandi eventi della Chiesa e della storia universale ». La mostra itinerante è costituita da una serie di banner, che rappresentano un nucleo originario, e che viene esposta nei comuni della diocesi. «In ogni comune – aggiunge don Brancato – le persone stanno realizzando una piccola raccolta di documenti sulla storia locale. Ad esempio a Grammichele sono stati realizzati dei pannelli. Alla fine, quando la mostra raggiungerà Caltagirone, sarà arricchita da documenti selezionati e provenienti da tutta la diocesi. Le diverse realtà parrocchiali personalizzano l’esposizione con la propria storia».
La video-mostra invece sarà fruibile solo nella cappella neogotica del Museo diocesano. Anch’essa è un racconto di 45 minuti, proiettato su tre pannelli indipendenti: uno sulla storia diocesana, un secondo sulla storia della Chiesa e un terzo sulla storia universale. Il tutto unito da una voce narrante e il visitatore può cogliere le tre storie in parallelo. «Abbiamo cercato di creare – aggiunge don Brancato – un linguaggio accessibile. Spesso quando si visitano le mostre i visitatori saltano le didascalie: in questo modo, invece, si è portati a leggere e ascoltare, a pensare ad ampio respiro e a non focalizzarsi solo sulla diocesi ma sentirsi Chiesa e partecipe di un cammino più ampio».
Maria Gabriella Leonardi