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lunedì 19 luglio 2010

Cultura e spiritualità a Messina con la Cattedrale protagonista

A nche l’estate 2010 nell’arcidiocesi di Messina-Lipari Santa Lucia del Mela sarà all’insegna della cultura, grazie alla rassegna Fede Arte Musica, giunta alla sesta edizione. Quattro i luoghi, intrisi di fede e di storia, che sono interessati: la Cattedrale, la sua Cripta, il campanile e i chiostri dell’arcivescovado.

Nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, uno dei più preziosi beni artistici della città dello Stretto, oltre che concerti, ad agosto sono previste anche tre visite guidate notturne, dalle 21 all’una, che permetteranno di riscoprirne aspetti e siti inusuali. L’ultimo notturno in Cattedrale si terrà sabato 28 agosto, sempre dalle 21 all’una e sarà arricchito, a partire dalle 22.30, dalla visita guidata e dalla telecronaca diretta dalla Cappella delle Reliquie. I visitatori non possono entrare dentro la Cappella, ma in questa occasione la potranno scoprire attraverso una 'telecronaca' curata da Rachele Gerace e da monsignor Letterio Gulletta della Facoltà teologica di Sicilia.

La cripta della Cattedrale ospita sei appuntamenti: dalla visita guidata già effettuata il 9 luglio scorso, alla mostra fotografica sui lavori eseguiti e da eseguire, in programma sabato 31 luglio. Nella cripta, martedì 3 e sabato 7 agosto sarà anche esposta l’antica icona di santa Maria la Scala, custodita dai padri Gesuiti a Messina. Si tratta di un’icona di particolare pregio a cui la rassegna dedica una speciale attenzione: il 3 agosto sarà esposta e presentata nei suoi aspetti culturali e artistici da Grazia Musolino della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina. Il 7 agosto l’icona sarà di nuovo esposta e sarà illustrata la tradizione e devozione dei Messinesi legate a questa sacra immagine.

Il campanile astronomico della Cattedrale di Messina sarà oggetto di una suggestiva visita notturna, in programma sabato 21 agosto alle 21.

I chiostri dell’arcivescovado ospiteranno, invece, alcuni concerti il primo dei quali, per arpa, pianoforte e percussioni si è tenuto ieri.

La rassegna Fede Arte Musica si propone anche come un’offerta culturale di alto livello per i turisti. A loro, in particolare, si rivolge l’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Calogero La Piana, in un messaggio di presentazione dell’iniziativa: «Come vescovo di questa diocesi, gioisco ed esprimo anche la gioia e l’accoglienza delle comunità cristiane e della nostra gente che vive nella città di Messina, nei suoi prestigiosi centri e nelle belle località turistiche. Ci accogliamo e vi accogliamo tutti in forza di quei valori dell’antica ed autentica cultura siciliana e dell’umanizzante spirito del Vangelo. Siamo convinti che accoglienza, cultura, spiritualità promuovono 'turismo di qualità'».

Completa gli appuntamenti della rassegna il sesto corso d’interpretazione organistica, dedicato all’organo sinfonico e trascrizioni organistiche. «Il corso – spiega La Piana – costituisce, a livello nazionale, un valido impulso alla formazione musicale».
Maria Gabriella Leonardi
Avvenire 17 luglio 2010

giovedì 8 luglio 2010

Enna, domani marcia per Francesco il 13enne violentato e ucciso nel 2005


ENNA. Giustizia per Francesco Ferreri, il ragazzino di 13 anni violentato e ucciso a Barrafranca (En) il 16 dicembre 2005 e di cui, ancora oggi, non si conoscono i colpevoli. A invocarla è il vescovo di Piazza Armerina, mons. Michele Pennisi, che invita la sua diocesi a partecipare domani a una marcia intitolata “Giustizia per Francesco”. Lo scorso maggio sono stati assolti dalla Corte di Appello di Caltanissetta i quattro imputati per l’omicidio di Francesco, condannati in primo grado. La manifestazione, organizzata con l’associazione Meter di don Fortunato Di Noto, prevede una marcia e poi una messa in suffragio di Francesco, celebrata da mons. Pennisi, di fronte al comune di Barrafranca. «Dai bambini e dai ragazzi– scrive il presule – deve innalzarsi la richiesta di giustizia per Francesco per contrastare la vergognosa omertà che spesso attanaglia la nostra isola e permette ad assassini di tanti innocenti di camminare liberamente per le strade». Struggente il messaggio della mamma di Francesco: «Francesco, ora che i tuoi compagni hanno compiuto 18 anni spero che parlino per farti giustizia e per dare risposta alle domande assillanti ed inquietanti che si pongono i cittadini barresi».
M.G.L.

venerdì 2 luglio 2010

Acli: il Meridione sia priorità

ACIREALE. Le Acli di tutta Italia si sono riunite ieri mattina, ad Acireale, nel Catanese, per mettere a punto il loro pensiero e la loro proposta per il riscatto del Mezzogiorno, in vista della Settimana Sociale dei cattolici, che si terrà ad ottobre in Calabria.

«Come associazione abbiamo voluto mettere al centro il Sud che, a nostro avviso, è una questione nazionale e non solo delle regioni del Meridione», spiega la vicepresidente nazionale delle Acli, Paola Vacchina. «È necessaria – aggiunge – una capacità di discernimento per distinguere le varie specificità: ci sono tanti Sud, ciascuno con proprie peculiarità, problemi e risorse. Serve un’assunzione di responsabilità da parte della società civile. Le denunce non bastano: occorre vedere noi cosa possiamo fare per il riscatto del Meridione». E proprio sul lavoro che individualmente si può fare per migliorare la situazione si sofferma il presidente regionale delle Acli Sicilia, Santino Scirè.«In questo momento dobbiamo rilanciare la nostra azione di volontariato - afferma Scirè - La crisi socio-economica impone la lotta alle nuove e vecchie povertà».

Monsignor Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina e membro della Commissione episcopale per la scuola, ha poi presentato i documenti della Conferenza episcopale sul Meridione. «Voi aclisti – afferma – siete chiamati a puntare ad una formazione che oltre a creare professionalità qualificate deve basarsi sui valori della Dottrina sociale della Chiesa: il primato e la centralità della persona, la sussidiarietà base di una autentica libertà e autonomia, la solidarietà base della giustizia sociale, animata dall’amore e il bene comune».

Secondo mons. Pennisi occorre passare dall’assistenzialismo al protagonismo e la questione educativa è una priorità ineludibile. In una tavola rotonda i presidenti regionali Acli di varie regioni hanno confrontato le rispettive proposte. Indispensabile però avere un nuovo sguardo sul Sud, così come ha spiegato il prof.Gianfranco Viesti, dell’Università di Bari.
Maria Gabriella Leonardi
2 luglio 2010

sabato 12 giugno 2010

Il velo di Sant’Agata a Troina


G iungerà domani, domenica 13 giugno a Troina, in provincia di Enna, il velo di Sant’Agata, una delle reliquie della patrona di Catania. Si tratta di un evento straordinario concesso, in via eccezionale, in occasione del giubileo per i 900 anni della nascita di San Silvestro, monaco basiliano, patrono di Troina. L’anno giubilare a Troina è stato aperto lo scorso 2 gennaio.

San Silvestro nacque a Troina tra la fine del secolo XI e l’inizio del XII.

Giovanissimo entrò nel locale monastero basiliano di San Michele arcangelo, distinguendosi per la carità e il servizio alla comunità locale. Tra i prodigi che compì e che accrebbero la sua fama di santità vi è la guarigione del figlio di Guglielmo I re di Sicilia. La presenza del velo di Sant’Agata a Troina vuole in un certo senso suggellare l’intesa tra i due santi siciliani, perpetuatasi poi nei devoti. Silvestro, infatti, ebbe un particolare rapporto di devozione verso Sant’Agata, come viene narrato nella vita del santo. Alcuni storici, tra l’altro, sostengono che la struttura lignea del fercolo di San Silvestro sia quello di Sant’Agata e che i troinesi lo ebbero in dono dai catanesi. La tradizione popolare, invece, sostiene che il santo troinese fermò addirittura la lava che stava travolgendo Catania e il senato della città etnea donò ai troinesi i quattro medaglioni argentei in bassorilievo apposti sulla base del fercolo.

Sul legame tra Silvestro e Agata, monsignor Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale di Catania, ha affermato: «l’unione e la comunione dei santi in cielo, rappresentano un esempio di comunione e incontro tra noi».

Domenica, il velo di Sant’Agata arriverà a Troina in elicottero verso le 9,30. A seguire l’incontro con il simulacro di San Silvestro in piazza Magellano, e poi la processione fino alla chiesa di San Silvestro e l’ostensione sulla tomba del Santo. Nel pomeriggio la visita ai bambini ospiti dell’Istituto Oasi Maria SS. di Troina, poi la solenne Messa pontificale e in serata il ritorno, sempre in elicottero, a Catania.
Avvenire 12 giugno 2010Maria Gabriella Leonardi

lunedì 7 giugno 2010

Acireale festeggia tre sacerdoti. Vigo: «Un grande dono di Dio»


L a diocesi di Acireale concluderà l’Anno Sacerdotale il 10 giugno con tre ordinazioni presbiterali. I preti novelli sono Mario Camera, della parrocchia Santa Maria delle Grazie, Lucio Cannavò della parrocchia Santa Maria del Monte Carmelo e Francesco Mazzoli della parrocchia San Giuseppe. Nel messaggio scritto per l’occasione il vescovo di Acireale, Pio Vittorio Vigo sottolinea che «essere preti ed esercitare il ministero nella Chiesa è un dono gratuito di Dio che non possiamo valutare, tanto è grande e misterioso. Esso va accolto, con gratitudine ed umiltà, nella fede e sostenuto - da parte di tutti - con la preghiera incessante e la sincera collaborazione». E sarà nella preghiera la preparazione della diocesi all’evento: stasera dopo la processione del Corpus Domini, in piazza Duomo, monsignor Vigo guiderà la preghiera per l’Anno Sacerdotale, mentre domani alle 20,30 in Cattedrale si terrà la veglia organizzata dal Servizio diocesano di pastorale giovanile. Martedì sarà una Giornata di preghiera e di digiuno per la santificazione dei sacerdoti mentre mercoledì 9 alle 20,30 in Cattedrale è prevista l’adorazione eucaristica e la recita della compieta presiedute dal vescovo.
Maria Gabriella Leonardi
6 giugno 2010

mercoledì 12 maggio 2010

A Messina la voce dei giovani


La Chiesa messinese ha messo insieme i rappresentanti della vita economica e sociale della città dello Stretto per discutere sul possibile sviluppo oltre la crisi. L’occasione è stata il convegno 'Un’agenda di speranza per il futuro del Mezzogiorno', organizzato ieri dall’arcidiocesi di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela nel Municipio, in preparazione alla 46esima Settimana sociale dei cattolici. «Vogliamo compiere un lavoro di discernimento – ha affermato l’arcivescovo Calogero La Piana – e preparare un’agenda di temi da affrontare per dare uno sviluppo all’Italia». È una città, Messina, dove tanti sono stanchi di sperare, ha spiegato don Sergio Siracusano, direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali.

Molte le aziende che hanno chiuso e che non riapriranno. Qui è estremamente concreta l’azione della Chiesa che da anni con il progetto Policoro sostiene tanti giovani, incoraggiando le loro capacità imprenditoriali. Di recente la diocesi ha istituito un fondo di microcredito, in accordo con la Fondazione antiusura, con la Banca di Credito cooperativo 'A.da Messina' e il supporto di Innovabic
Maria Gabriella Leonardi
3 maggio 2010

domenica 9 maggio 2010

Siracusa: il fiore dei bimbi per Maria


Tra gli eventi del mese di maggio siracusano, ieri, nel santuario della Madonna delle Lacrime, si è tenuta l'offerta dei fiori dei bambini e il loro affidamento alla Madonna. Tante le mamme e i papà dell'arcidiocesi aretusea che hanno partecipato con entusiasmo a questo appuntamento, portando i loro piccoli con un fiore in mano per la Madonnina. A loro, il rettore del Santuario padre Giansiracusa, ha rivolto un invito:"Collaborate con la Madonna perchè i vostri figli assomiglino all'unico figlio di Dio" e ha anche aggiunto:"non fate tutto voi, perchè poi pretenderanno tutto da voi: metteteli nella condizione di coollaborare".
Siracusa è uno dei più importanti santuari mariani siciliani e nel mese di maggio vi si intensificano i pellegrinaggi. Per questo mese, l'arcivescovo di Siracusa, mons.Salvatore Pappalardo, in un messaggio, ha scritto:"Vivere il mese di maggio facendo un pellegrinaggio a Siracusa, ai piedi della nostra Madonnina, vuol dire lasciarsi incontrare dai suoi occhi e pensare che quegli occhi vedono Cristo Gesù nostro Signore; vuol dire soprattutto fare esperienza di quegli occhi della Madre, rivolti verso di noi con uno sguardo di immensa tenerezza e amore".
Ogni giorno, in questo santuario che custodisce le lacrime della Madonna, e loro suo arcano messaggio, alle ore 18 viene recitata la coroncina del mese di maggio, il rosario e le litanie; di seguito viene celebrata la Messa. Alle 21 viene recitato di nuovo il rosario, lungo i viali del santuario. La casa di via degli Orti, dove nella camera da letto di una famiglia, nel 1953 il quadretto di gesso della Madonna ha pianto, oggi è un oratorio. Sabato 29 maggio da lì, alle ore 18, partirà un pellegrinaggio sino al santuario ove sarà celebrata la Messa. Lunedì 31 il mese di maggio sarà solennemente chiuso con l'affidamento delle famiglie alla Madonna delle Lacrime, durante una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo.
Maria Gabriella Leonardi
9 maggio 2010