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venerdì 2 luglio 2010

Acli: il Meridione sia priorità

ACIREALE. Le Acli di tutta Italia si sono riunite ieri mattina, ad Acireale, nel Catanese, per mettere a punto il loro pensiero e la loro proposta per il riscatto del Mezzogiorno, in vista della Settimana Sociale dei cattolici, che si terrà ad ottobre in Calabria.

«Come associazione abbiamo voluto mettere al centro il Sud che, a nostro avviso, è una questione nazionale e non solo delle regioni del Meridione», spiega la vicepresidente nazionale delle Acli, Paola Vacchina. «È necessaria – aggiunge – una capacità di discernimento per distinguere le varie specificità: ci sono tanti Sud, ciascuno con proprie peculiarità, problemi e risorse. Serve un’assunzione di responsabilità da parte della società civile. Le denunce non bastano: occorre vedere noi cosa possiamo fare per il riscatto del Meridione». E proprio sul lavoro che individualmente si può fare per migliorare la situazione si sofferma il presidente regionale delle Acli Sicilia, Santino Scirè.«In questo momento dobbiamo rilanciare la nostra azione di volontariato - afferma Scirè - La crisi socio-economica impone la lotta alle nuove e vecchie povertà».

Monsignor Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina e membro della Commissione episcopale per la scuola, ha poi presentato i documenti della Conferenza episcopale sul Meridione. «Voi aclisti – afferma – siete chiamati a puntare ad una formazione che oltre a creare professionalità qualificate deve basarsi sui valori della Dottrina sociale della Chiesa: il primato e la centralità della persona, la sussidiarietà base di una autentica libertà e autonomia, la solidarietà base della giustizia sociale, animata dall’amore e il bene comune».

Secondo mons. Pennisi occorre passare dall’assistenzialismo al protagonismo e la questione educativa è una priorità ineludibile. In una tavola rotonda i presidenti regionali Acli di varie regioni hanno confrontato le rispettive proposte. Indispensabile però avere un nuovo sguardo sul Sud, così come ha spiegato il prof.Gianfranco Viesti, dell’Università di Bari.
Maria Gabriella Leonardi
2 luglio 2010

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