Per ogni associazione di volontariato gelese sarà piantato un albero che porterà il nome dell’associazione. Il parco che ne nascerà, all’interno della “ Casa del Volontariato”, a Gela , sarà dedicato a don Pino Puglisi, a simboleggiare l’impegno della società civile sull’emergenza educativa. L’iniziativa è in programma per il 16 settembre, il giorno dopo il 15° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi, « per dire di una ferialità dell’impegno sociale, che trova nella relazione educativa la sua massima espressione capace di cambiare la coscienze » spiega il portavoce della Rete del Volontariato di Gela e presidente del MoVI, Enzo Madonna. L’iniziativa è promossa da una rete di trenta associazioni di volontariato, sostenute dal CeSVoP e coordinate dal MoVI. Saranno presenti tutti i presidenti delle associazioni di volontariato gelesi e numerose autorità. Il parco del volontariato sarà benedetto dal vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi.
( M. G. L.)
(pubblicato su Avvenire del 14 settembre 2008)
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
.
martedì 16 settembre 2008
Catania, solidarietà dal basso per aiutare i poveri la crisi del Comune si ripercuote su italiani e stranieri
CATANIA E dopo il “caso Napoli” arriva il “caso Catania”. Il Comune del capoluogo etneo, infatti, è sull’orlo del dissesto finanziario, evento che comporterebbe, tra l’altro, l’innalzamento dei tributi e delle addizionali locali al massimo, la diminuzione dei servizi, il licenziamento di lavoratori e i creditori del Comune pagati con percentuali da concordato fallimentare, con conseguente sventura per l’indotto di imprese che lavorano con le commesse del Comune. Il tutto in una città già carica di problemi. Il Sindaco Raffaele Stancanelli, ieri, venerdì, in una tv locale ha auspicato che il Governo possa approvare, a favore di Catania, un piano straordinario – una sorta di anticipazione, non soldi a fondo perduto - che permetta di chiudere i disavanzi del 2003,2004 e del 2006 che ammontano a circa 100milioni di euro. Se entro il 31 dicembre il Comune non riuscirà a coprire questi disavanzi, dovrà dichiarare giuridicamente il dissesto. Eppure, ancora più preoccupante del dissesto economico, c’è quello che il direttore della Caritas diocesana di Catania, padre Valerio Di Trapani, in una sua lettera aperta definisce “dissesto sociale”. «Sono molto preoccupato – scrive Padre Valerio - per le gravi notizie che si rincorrono sullo stato finanziario del Comune di Catania e sono consapevole che un eventuale dissesto, provocherebbe disagi a molte persone e soprattutto allungherebbe le liste di coloro che conoscono la strada quale ultima stazione della loro personale via crucis. L’esperienza di ascolto e di servizio che condivido con i volontari della Caritas diocesana, fa crescere la mia preoccupazione e mi accorgo che, se il pericolo di dissesto finanziario può essere scongiurato con apprezzabili risoluzioni da Roma, il problema del dissesto sociale è già una realtà dolorosa cui si può provvedere soltanto attraverso una vigorosa lotta alla povertà, corale e non delegabile. Proprio in questi giorni – prosegue Padre Valerio - mi sono accorto che il nostro centro di accoglienza notturna che accoglie persone senza dimora, ospita ormai in prevalenza cittadini italiani. Il loro numero è considerevolmente aumentato e le cause del loro disagio sono riconducibili sempre allo stesso motivo: nessuno ha dato loro una mano. Non si è trovato un sottoscala, un vano per accogliere una persona! ». Secondo il direttore della Caritas la chiusura è un atteggiamento tipico dei momenti di crisi, quando si sceglie di arroccarsi nel poco che si ha. Però c’è un’altra strada: aprirsi al prossimo, come ha fatto San Francesco. «Il Comune è l’ente che fornisce più lavoro a Catania – spiega padre Valerio -. Diversi imprenditori, sarti che lavoravano con le commesse del Comune sono andati in fallimento e si sono rivolti alla Caritas. Un eventuale dissesto finanziario innescherebbe meccanismi di lotta aspra. Già ora ci sono famiglie che non riescono a immaginare un futuro migliore». Tuttavia, una via d’uscita i catanesi la possono trovare in una rinnovata solidarietà, la città si può salvare a partire dal basso: «Usciamo insieme la sera – invita padre Valerio- per girare la città per portare alle persone in strada un po’ di cibo, una bevanda e tanto affetto. Partecipate con noi al progetto educativo proposto dai nostri centri giovanili a Librino, il quartiere della periferia della nostra città. Ascoltiamo insieme le storie di famiglie in dissesto, aiutiamo i bimbi dei poveri a studiare, accogliamo in un caloroso abbraccio ogni persona italiana o straniera, solidarizziamo con gli ultimi. Non sono nostri nemici ma fratelli».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su Avvenire del 13 settembre 2008)
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su Avvenire del 13 settembre 2008)
giovedì 21 agosto 2008
Sicilia, nuovo Centro di aiuto alla vita
« L’ amore è una cosa meravigliosa » . Hanno dato questo titolo i volontari del Movimento per la Vita di Mistretta alla Festa per la vita che ogni anno organizzano ad agosto nel piccolo comune sui Nebrodi. « Vogliamo parlare della bellezza dell’amore umano e aiutare i giovani e tutti gli educatori ad affrontare l’argomento in maniera diversa rispetto a come viene trattato dai mass media in genere », spiega Angela Provenzale, presidente Movimento per la Vita e del Centro di aiuto alla Vita di Mistretta onlus. « L’amore tra un uomo e una donna deve coinvolgere la totalità dell’essere e in questo la comunità ha una grossa responsabilità educativa - continua la Provenzale - . Episodi come quello di Niscemi dimostrano come i giovani siano abbandonati a sé stessi e non siano educati all’amore » . La festa, giunta alla sua quinta edizione, comincia oggi e andrà avanti fino a domenica. Momenti forti saranno l’inaugurazione di un nuovo Centro di aiuto alla vita e la tavola rotonda che si terrà il 22 agosto nell’auditorium ' San Tommaso d’Aquino' di Mistretta.
Sulla meraviglia dell’amore interverranno Leo Pergamo, responsabile giovani del Movimento per la Vita italiano; Piera Di Maria, ginecologa e sessuologia che, presso l’ 'Oasi Cana' di Palermo, aiuta tante coppie in difficoltà e la professoressa Maria Porracciolo, insegnante di lettere che attraverso la letteratura illustrerà al pubblico come l’anelito all’ ' amore per sempre' sia stato una costante della vicenda umana. Dopo avere svolto per cinque anni attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica a favore della vita, i volontari del Movimento hanno deciso dare un aiuto concreto alle donne che si ritrovano con una gravidanza indesiderata. Per questo, dopo un corso di formazione per volontari, tenutosi nei mesi scorsi, sabato prossimo, 23 agosto, sarà ufficialmente inaugurato a Mistretta un Centro di aiuto alla vita. La V Festa per la vita di Mistretta si concluderà domenica con un concerto del cantautore Roberto Bignoli.
Maria Gabriella Leonardi
(Pubblicato su Avvenire del 21 agosto 2008)
giovedì 10 luglio 2008
Premio Monsignor Arista assegnato al vescovo Vigo
ACIREALE . Volevano consegnare un premio a un testimone di vita spesa per i ragazzi. E così hanno premiato il loro vescovo, monsignor Pio Vittorio Vigo. Ad Acireale nei giorni scorsi, i giovani del Coordinamento oratori della diocesi hanno organizzato il «VI Raduno diocesano degli oratori estivi», manifestazione unica nel suo genere nel Sud Italia, che rappresenta il culmine delle attività oratoriane svolte durante l’anno nella diocesi di Acireale . Durante la manifestazione insieme a giochi, bans e animazione era prevista anche la consegna di un premio intitolato a monsignor Giovanni Battista Arista il pastore della Chiesa di Acireale (dal 1907 al 1920) passato alla storia per essersi prodigato affinché in ogni parrocchia fosse istituito l’oratorio. «Con la consegna del premio 'Monsignor Arista' al nostro vescovo Pio Vittorio Vigo – spiegano gli organizzatori – si vuole sottolineare questo ponte ideale tra due vescovi: come monsignor Arista, anche monsignor Pio Vittorio Vigo ha a cuore i giovani nella loro interezza e ha dato forza e impulso alla pastorale giovanile e all’oratorio come strumento di pastorale giovanile, futuro della Chiesa».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su AVVENIRE del 9 luglio 2008)
lunedì 7 luglio 2008
Celebrazioni, catechesi, studi biblici e un master in teologia e spiritualità
Un Anno Paolino intenso quello inaugurato il 28 giugno a Messina . Tutte le comunità ecclesiali della diocesi, all’inizio del nuovo anno pastorale, riceveranno la Lettera ai Romani accompagnata da un essenziale commento e dalla proposta per la Lectio Divina. Sarà anche possibile ottenere l’indulgenza plenaria nelle celebrazioni di apertura e di chiusura dell’Anno Paolino recandosi in pellegrinaggio in una delle chiese che venerano san Paolo. Per la preparazione delle varie iniziative, l’arcivescovo di Messina -Lipari-Santa Lucia del Mela, Calogero La Piana, ha costituito una «Commissione per l’Anno Paolino», coordinata da monsignor Giuseppe Costa, ordinario di Sacra Scrittura e vice preside dell’istituto teologico «San Tommaso». L’Anno Paolino messinese prevede celebrazioni liturgiche, pellegrinaggi, assemblee zonali e diocesane, catechesi bibliche, simposi e conferenze. L’iniziativa più originale, sul piano culturale, è il master in Teologia e spiritualità paolina, diretto da monsignor Costa: otto incontri per conoscere la figura e l’opera di Paolo. Di spessore anche la pubblicazione di un commento pastorale alla Lettera ai Romani e di un commento scientifico alla Lettera ai Filippesi, con interventi di diversi biblisti italiani. Inoltre alla figura di san Paolo sarà dedicata la prolusione del biblista Romano Penna per l’apertura del nuovo anno accademico del «San Tommaso» mentre il professor Pasquale Basta «aprirà» l’anno accademico dell’Istituto superiore di scienze religiose.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su Catholica - AVVENIRE del 6 luglio 2008)
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su Catholica - AVVENIRE del 6 luglio 2008)
Messina, viaggio fra le note d’organo
C ome ogni anno con l’arrivo dell’estate, l’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela propone la rassegna « Fede, arte, musica estate » giunta alla sua quarta edizione. Un appuntamento che, come spiega l’arcivescovo Calogero La Piana, « è un’interessante rassegna che nella città dello stretto per tutta l’estate impegna grandi talenti artistici italiani e stranieri, e che – con tempi, stili e linguaggi originali – propone anche i grandi temi dell’Anno Paolino indetto per bimillenario della nascita di Saulo di Tarso, divenuto l’apostolo san Paolo » .
Protagonista della rassegna è il grande organo Tamburini della Cattedrale messinese. Inaugurerà il programma un tributo all’organista Fernando Germani nel decimo anniversario della sua morte. Sono previsti, tra l’altro, tre concerti d’organo nel Duomo di Messina in calendario per lunedì 7 luglio con Alessandro Bianchi, per martedì 15 con Roberto Marini e per venerdì 18 con Alessandro Licata. Altro importante appuntamento di luglio sarà il quarto corso di interpretazione organistica su « Romanticismo e sinfonismo tra XIX e XX secolo » , con un concerto dei corsisti che si terrà in Cattedrale sabato 26.
Tra gli eventi in calendario ad agosto la « Maratona di mezz’agosto » : martedì 12 nei chiostri all’arcivescovado è previsto il concerto di improvvisazioni del sassofonista Gianluca Sturniolo e del pianista Paolo Oreni. Altri concerti di improvvisazioni all’organo sono fissati, in Cattedrale, mercoledì 13, giovedì 14 a mezzanotte e venerdì 15 a mezzogiorno. Nella seconda metà di agosto è prevista l’interessante settimana con l’ensemble « Le Testament d’Orphée » . A settembre in programma le escursioni organistiche e concerti d’organo tutti i venerdì e le domeniche, ogni volta in una chiesa messinese diversa. Ogni domenica d’estate, a mezzogiorno, in Cattedrale si terrà un concerto d’organo. Tra gli eventi che sono stati organizzati in città anche la mostra fotografica intitolata «Per Speculum » che raccoglie le foto di Giovanni Broccio in un progetto di monsignor Letterio Gulletta. La mostra sarà aperta dal 12 agosto al 14 settembre nei chiostri dell’arcivescovado.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su AVVENIRE del 5 luglio 2008)
Protagonista della rassegna è il grande organo Tamburini della Cattedrale messinese. Inaugurerà il programma un tributo all’organista Fernando Germani nel decimo anniversario della sua morte. Sono previsti, tra l’altro, tre concerti d’organo nel Duomo di Messina in calendario per lunedì 7 luglio con Alessandro Bianchi, per martedì 15 con Roberto Marini e per venerdì 18 con Alessandro Licata. Altro importante appuntamento di luglio sarà il quarto corso di interpretazione organistica su « Romanticismo e sinfonismo tra XIX e XX secolo » , con un concerto dei corsisti che si terrà in Cattedrale sabato 26.
Tra gli eventi in calendario ad agosto la « Maratona di mezz’agosto » : martedì 12 nei chiostri all’arcivescovado è previsto il concerto di improvvisazioni del sassofonista Gianluca Sturniolo e del pianista Paolo Oreni. Altri concerti di improvvisazioni all’organo sono fissati, in Cattedrale, mercoledì 13, giovedì 14 a mezzanotte e venerdì 15 a mezzogiorno. Nella seconda metà di agosto è prevista l’interessante settimana con l’ensemble « Le Testament d’Orphée » . A settembre in programma le escursioni organistiche e concerti d’organo tutti i venerdì e le domeniche, ogni volta in una chiesa messinese diversa. Ogni domenica d’estate, a mezzogiorno, in Cattedrale si terrà un concerto d’organo. Tra gli eventi che sono stati organizzati in città anche la mostra fotografica intitolata «Per Speculum » che raccoglie le foto di Giovanni Broccio in un progetto di monsignor Letterio Gulletta. La mostra sarà aperta dal 12 agosto al 14 settembre nei chiostri dell’arcivescovado.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su AVVENIRE del 5 luglio 2008)
giovedì 3 luglio 2008
Caltagirone, una «rete» per la testimonianza
CALTAGIRONE. La diocesi di Caltagirone ha vissuto nei giorni scorsi il proprio convegno pastorale diocesano sul tema «Testimoni del 'grande sì' di Dio all’uomo». Un appuntamento che, in genere, viene organizzato nei mesi autunnali e che, invece, la diocesi calatina ha anticipato per offrire una maggiore disponibilità di tempo ed occasioni di confronto per il discernimento comunitario. L’anticipo del convegno è stato una delle novità di quest’anno insieme alle assemblee zonali o cittadine degli operatori pastorali. Monsignor Umberto Pedi, coordinatore della pastorale diocesana, ha spiegato: «Intendiamo contribuire alla costruzione di una pastorale integrata e partecipata. Le nostre parrocchie devono ripensare il loro rapporto con il territorio ed essere significativamente presenti negli ambienti di vita per comunicare il Vangelo a quanti non conoscono Cristo». Negli orientamenti programmatici diocesani, viene chiamata in causa la comunità parrocchiale che deve coltivare il suo volto missionario, ripensare il rapporto con il territorio, le istituzioni e gli uffici diocesani, collaborare con le altre parrocchie della zona, concertare l’azione pastorale in comunione con le comunità religiose e le aggregazioni laicali. Imprescindibile per la pastorale d’ambiente è inoltre la testimonianza di laici cristianamente formati e impegnati. Pertanto il programma per il biennio 2008-2010 si propone anche come percorso di formazione dei laici e delle équipes zonali, propedeutico all’avviamento del progetto di pastorale integrata e d’ambiente. La Chiesa calatina è in cerca di un’icona che esprima anche simbolicamente lo spirito di questo progetto pastorale.
Testimoni durante il biennio saranno l’apostolo Paolo e il servo di Dio don Luigi Sturzo, espressione della comunità calatina. «Non fatevi sopraffare dall’insoddisfazione – ha esortato il vescovo di Caltagirone, Vincenzo Manzella –. Molto deve essere fatto, ma molto è stato già fatto.
Noi possiamo fare tutto se, con umiltà e pazienza, ci metteremo a lavorare insieme. Concordi nell’insegnamento degli Apostoli».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su AVVENIRE del 3 luglio 2008)
Testimoni durante il biennio saranno l’apostolo Paolo e il servo di Dio don Luigi Sturzo, espressione della comunità calatina. «Non fatevi sopraffare dall’insoddisfazione – ha esortato il vescovo di Caltagirone, Vincenzo Manzella –. Molto deve essere fatto, ma molto è stato già fatto.
Noi possiamo fare tutto se, con umiltà e pazienza, ci metteremo a lavorare insieme. Concordi nell’insegnamento degli Apostoli».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su AVVENIRE del 3 luglio 2008)
Iscriviti a:
Post (Atom)