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domenica 8 ottobre 2023

A Grammichele il Terzo cammino di fraternità delle Confraternite di Sicilia

 


GRAMMICHELE (CATANIA) “La spiritualità popolare come fonte di evangelizzazione nelle Confraternite in vista del Giubileo 2025” è il tema del Terzo cammino di fraternità delle Confraternite di Sicilia, organizzato dalla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia insieme alla Diocesi di Caltagirone in corso sino a oggi a Grammichele, nel catanese. Oltre un migliaio le confraternite in Sicilia. A Grammichele l’occasione per raccontarsi, confrontarsi, anche attraverso mostre artistiche o di collezioni, come quella di immaginette votive dei Santi Protettori Confraternite di Gianfranco Viola. “Le Confraternite, pur rimanendo ancorate ai valori della pietà popolare, definita da papa Francesco ‘sistema immunitario della Chiesa’ sono chiamate a rinnovarsi accogliendo le nuove sfide del tempo presente”, ha detto in una nota, la dott.ssa Lia Coniglio, vice presidente vicario con delega per il Sud Italia della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.  

Secondo mons. Michele Pennisi, assistente ecclesiastico Confederazione Confraternite, “Le confraternite sono realtà in molti casi antiche. Oggi cercano di rinnovarsi per avere una missione nella società. In un periodo in cui domina l’individualismo il fatto che ci siano persone che si associano, vivono insieme, che organizzano delle processioni ma anche attività caritative è importante perchè si supera l'individualismo della nostra società e si valorizza la pietà popolare”. 

Esistono confraternite con giovani, altre formate da anziani, per questo l’auspicio espresso da mons. Pennisi è che i giovani possano sempre più prendere il posto dei loro padri. 

“Prima - ha commentato ai media il vescovo di Caltagirone Calogero Peri - erano espressione del tessuto sociale e religioso ampiamente condiviso. Adesso sono testimoni di un passato che dove sono nate non c’è più e hanno una certa difficoltà ad attualizzarsi. Però essendo una forma di relazione, di amicizia e di espressione dell’esperienza di Chiesa penso che potrebbero e dovrebbero avere un ruolo più determinante perchè è la scelta di un percorso religioso da vivere insieme da incarnare”.

Alla due giorni è intervenuto anche Vincenzo Morgante, direttore di Tv 2000, mentre mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della Cei ha inviato un video messaggio. “Una nuova stagione delle Confraternite - ha detto - non può che passare attraverso una valorizzazione della pietà popolare che significa non semplicemente custodi di riti e di parole, ma un tentativo per ripensare il quotidiano umano a partire dall’incontro con Cristo cosicché l’incontro con Cristo viene rivissuto e testimoniato secondo un particolare accento”. Monsignor Baturi ha ricordato anche la custodia del patrimonio artistico a cura delle Confraternite e le ha invitate a riprendere questa sensibilità, per la custodia “di un patrimonio artistico perchè sacro, capace di rappresentare l’anima di un popolo che prega, si aiuta vicendevolmente e che fa la carità. E così anche l’arte ridiventa strumento di evangelizzazione”. 

Oggi il raduno si concluderà con una celebrazione presieduta da mons. Calogero Peri e concelebrata da mons. Pennisi che si terrà a conclusione di un cammino processionale di fraternità lungo le strade di Grammichele. Alle ore 12,30 sarà accolta l’icona della "Madonna Madre della Speranza e delle Confraternite" in pellegrinaggio tra le Confraternite delle Diocesi d'Italia, nell’ambito del progetto ”Progetto "Camminando s'apre il Cammino".

Maria Gabriella Leonardi

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