.

.
.

lunedì 29 ottobre 2012

Cesi, dal sito Internet un modello di condivisione - Avvenire

Cesi, dal sito Internet un modello di condivisione - Avvenire

In tema di comunicazione, le diocesi siciliane hanno innanzi l’esempio della Conferenza episcopale siciliana, dove lavora un ufficio stampa che costantemente aggiorna il sito internet istituzionale. Vi lavorano Consuelo Valenza e Chiara Ippolito che spiegano: «Attraverso l’aggiornamento costante del sito www.chiesedisicilia.org perseguiamo tre finalità.

Innanzitutto, raccontiamo attraverso immagini e testi l’attività della Cesi, unica Conferenza episcopale in Italia ad avere anche una propria sede fisica che si trova
 a Palermo in corso Calatafimi. In secondo luogo, il sito dà notizia delle attività degli uffici regionali che compongono la commissione pastorale. Gli uffici corrispondono a tutti gli ambiti della vita –proseguono – e il sito dà conto dei convegni e fornisce approfondimenti. Terza finalità è quella di far convergere le attività delle diocesi: il sito è, infatti, vetrina delle attività diocesane e, per questo, è strumento della comunione delle Chiese di Sicilia».
L’ufficio stampa cura i rapporti 'ad extra' con l’esterno, attraverso la redazione di comunicati stampa, una newsletter e una rassegna stampa. L’ufficio cura altresì anche i rapporti 'ad intra', tra le diocesi, attraverso una piattaforma online che consente l’incontro tra gli uffici diocesani in un’area riservata del sito in cui è possibile consultare i documenti dei vari uffici.

All’interno della piattaforma è aperto un forum per ogni singolo ufficio in cui si può conversare su determinati argomenti.

Direttore dell’Ufficio per la
 cultura e le comunicazioni sociali è don Giuseppe Rabita, della diocesi di Piazza Armerina. Prossimamente all’interno del sito delle Chiese di Sicilia sarà aperto anche un settore video per favorire approfondimenti su varie tematiche. «L’obiettivo del nostro ufficio stampa – spiegano Consuelo e Chiara – è quello di intervenire educando alla comunione e favorendo un confronto tra le chiese per camminare in maniera unitaria. In tal senso, questo convegno è un punto di arrivo e di partenza».

(M.G.L.)
 

Nessun commento: