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giovedì 23 luglio 2020

E Acireale non rinuncia ma cambia il suo «grest»


«Ogni mpidimentu è giuvamento», dice un detto siciliano per indicare che da un problema può derivare un beneficio. È un po’ quanto accaduto al grest dei cooperatori salesiani di Nunziata, frazione di Mascali, nel Catanese. Causa Covid-19 era troppo complicato realizzare il consueto grest (gruppo estivo) e allora si è optato per un’iniziativa caratterizzata da passeggiate naturalistiche, alla riscoperta di luoghi caratteristici magari dimenticati. «Abbiamo deciso quest’anno di tenere i grest in virtuale e in reale – spiega Annamaria Belfiore del Coordinamento diocesano oratori –. In tutta la diocesi di Acireale, solo una decina di oratori sta organizzando un grest in presenza e alcuni di questi organizzano per i bambini escursioni naturalistiche». A Nunziata nel grest è coinvolta la parrocchia e altre associazioni che organizzano passeggiate su vecchi sentieri percorsi dalle popolazioni di un tempo e poi dimenticati con l’avvento delle auto e il graduale abbandono della vita agricola. La responsabile del grest, Claudia Marchese, racconta: «L’1 agosto prossimo percorreremo un vecchio sentiero in pietra lavica, passeremo dal sito archeologico dove c’è la chiesa medievale della Nunziatella; sarà proiettato un video sulla colata lavica del 1928 e durante il percorso sarà interpretata anche una antica leggenda legata all’Etna. Il tema è “Tra natura, leggenda e fede”; verranno anche genitori e nonni. Qualche giorno prima faremo una pulizia, a misura di bambino, dei luoghi: si tratta di zone ormai sconosciute anche da giovani trentenni». Una scelta all’insegna della natura e della fede dunque, un percorso di riscoperta. Davvero, come recita il detto siciliano, da un problema può derivare un grande beneficio 
Maria Gabriella Leonardi

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