Oggi alle 18,30 ad Acireale (Catania) sarà riaperto al culto il santuario Maria Santissima di Loreto, chiuso da oltre un anno per consentire lavori di restauro, finanziati tramite fondi europei ed eseguiti dalla ditta 'Alchimia' di Modena. Grazie a questi interventi sono stati riportati all’antico splendore gli affreschi settecenteschi realizzati dai pittori acesi Paolo e Alessandro Vasta. Questo pomeriggio, alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Antonino Raspanti, seguirà una relazione esplicativa dei lavori in cui saranno presenti Fulvia Caffo, soprintendente della Soprintendenza ai beni culturali di Catania, Carmela Cappa, curatrice della direzione dei lavori, il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Acireale, don Carmelo Sciuto, e il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. Nel contesto verrà presentato il volume Gli affreschi del Santuario Maria Santissima di Loreto. Dal restauro alla fruizione 2014-2015, a cura di Agata Blanco e del parroco don Gianpaolo Bonanno. «Questo luogo di culto mariano – spiega don Gianpaolo Bonanno – è amato anche da tante coppie, non solo italiane, ma anche straniere, che la scelgono per celebrarvi il loro matrimonio». «Abbiamo scoperto come nel progetto di affreschi della chiesa e nella prospettiva – commenta Cappa – l’artista abbia immaginato la chiesa come se stesse volando, trasportata dagli angeli».
Maria Gabriella Leonardi
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La chiesa di Santa Croce |
Creare un’area giochi per i bambini del quartiere e dare un po’ di lavoro, anche se temporaneo, ad alcuni disoccupati. La parrocchia di Santa Croce a Caltanissetta, in una delle aree più povere delle diocesi nissena, ha raggiunto questo duplice obiettivo. Attraverso un happy hour di beneficenza nel Seminario vescovile e il sostegno di alcuni sponsor, sono state infatti raccolte offerte, donate poi alla parrocchia per finanziare il recupero del giardino della chiesa, facendo lavorare dei disoccupati. «Nella nostra comunità – spiega il parroco, don Pietro Riggi – vivono purtroppo persone che mangiano una volta sola al giorno e altri che vivono senza luce, con le candele. Accanto alla chiesa c’è un giardino e si è pensato di creare uno spazio per i ragazzi. Grazie al Museo diocesano, diretto da Francesca Fiandaca, e al rettore del Seminario, padre Alfonso Incardona, si è pensato di organizzare qualcosa per creare un lavoretto nel giardino impegnando persone bisognose. E così è stato organizzata un happy hour di beneficenza. Il ricavato è stato donato alla parrocchia che ha aggiunto altri fondi e ha fatto lavorare dieci persone. I soldi adesso sono finiti ma nel giardino c’è ancora tanto da fare e alcune persone che abbiamo chiamato stanno continuando l’attività come volontari. Ultimati i lavori, di questo spazio fruiranno i ragazzi della parrocchia. E così si è creato un circolo virtuoso che ha coinvolto le persone che possono donare insieme alle più bisognose e i ragazzi».
Maria Gabriella Leonardi
Inizia oggi ad Acireale il triduo di preparazione alla festa di santa
Venera, patrona della città e della diocesi siciliana. In un messaggio,
il vescovo, Antonino Raspanti sottolinea l’attualità del martirio di
Venera: «Anche ai nostri giorni tanti fratelli e sorelle sono
perseguitati a causa della fede. In occasione della festa, desideriamo
onorare anche questi nostri martiri contemporanei, testimoni
dell’Agnello, e chiedere nella preghiera che l’inviolabile diritto
alla libertà religiosa sia da tutti rispettato e onorato». Da oggi a
venerdì nella
Cattedrale di Acireale presiederà il triduo don Fausto Grimaldi, parroco
della comunità Sant’Euplio martire di Catania. Sabato, alle 19,
Raspanti presiederà i Primi Vespri cui seguirà la processione con il
busto-reliquiario della santa. Domenica prossima alle 10.30, sempre in
Cattedrale, la Messa presieduta da Pietro Maria Fragnelli, vescovo di
Trapani. Alle 21 la seconda uscita del busto-reliquiariodi santa Venera in processione.
Maria Gabriella Leonardi