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domenica 13 ottobre 2013

Trentatré minori ospiti della diocesi Il vescovo: un’emergenza nuova occasione d’impegno e testimonianza

Trentatré minori ospiti della diocesi di Caltagirone, in prima linea nell’accoglienza degli immigrati provenienti da Lampedusa. La nuova casa di questi piccoli profughi eritrei non accompagnati è stata ricavata nella struttura Alì-Mantelli della parrocchia san Pietro, di solito usata per esercizi spirituali e campi estivi. Per questi bambini provenienti dal Centro di primo soccorso e accoglienza si sono mobilitati la Caritas, attraverso al Fondazione Migrantes, il Comune, l’Azienda sanitaria di Catania, la Regione, gli operatori, mediatori culturali e volontari della parrocchia. «Oggi si presenta a noi una nuova emergenza ­ha sottolineato il vescovo Calogero Peri - che è anche una nuova opportunità di impegno e di testimonianza di umanità e di fede. Quando abbiamo visto le tragedie del mare ci siamo un po’ impressionati per quanto accadeva.

Quando abbiamo capito che tutto questo era vicino a noi ci siamo sentiti coinvolti. Adesso che queste persone sono tra noi ci rendiamo conto che è un dramma vero, perché le cose diventano vere quando ci toccano personalmente.

Vogliamo vivere questo momento facendo del nostro meglio, non come un gesto di accondiscendenza, di bontà, di diritto internazionale, ma come un gesto sacramentale: questi ragazzi rappresentano tutti quegli altri che hanno vissuto, che vivono e che vivranno questo dramma».
Maria Gabriella Leonardi
 

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