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giovedì 3 novembre 2011

Tutela della vita e democrazia, Catania fa il punto

sul campo - Avvenire

«Scienza e cura della vita: educazione alla democrazia ». Il tema del manifesto associativo di Scienza & Vita sarà al centro del secondo convegno annuale dall’associazione «Angelo Cafaro» di Catania. L’incontro si terrà sabato alle 16 nel centro fieristico «Le Ciminiere » di Catania. Dopo i saluti del presidente Gino Passarello, del presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, e dell’arcivescovo Salvatore Gristina, interverranno Lucio Romano, presidente nazionale di Scienza & Vita, Luigi Arcidiacono, ordinario di diritto costituzionale all’università di Catania, Giuseppe Savagnone, filosofo e scrittore, e Luciano Sesta, bioeticista. Concluderà Antonino Leocata, primario di pediatria. incontro, moderato dal giornalista Orazio Vecchio, apre le attività dell’anno sociale. A Catania, Scienza & Vita è nata da un omonimo

L’comitato che nel 2005 si attivò per la campagna referendaria sulla legge 40. Tra le recenti attività vi sono i corsi di bioetica popolare organizzati nei vicariati di Paternò e di Mascalucia dell’arcidiocesi di Catania. L’associazione intende promuovere quest’anno altri corsi analoghi.

I soci sono una cinquantina a cui va aggiunto un gruppo di simpatizzanti, tra le 80 e le 100 persone. Il presidente Passarello spiega che cosa accomuna tutti i membri: «Ci rifacciamo all’antropologia personalista; sosteniamo che la scienza è al servizio della persona e non può essere autonoma dalle leggi morali e dallenormeetiche».

L’associazione organizza anche incontri di formazione periodici. Particolarmente approfondita la teoria del genere che sostiene che l’orientamento sessuale è una costruzione culturale. Un tema cui l’associazione pensa anche di dedicare un convegnol’anno prossimo.

Maria Gabriella Leonardi

E'Vita

3 novembre 2011

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