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lunedì 25 ottobre 2010

Catania, parte progetto di microcredito per le famiglie in difficoltà economiche

DA CATANIA


MARIA G. LEONARDI

M icrocredito per chi è talmente in difficoltà, che non può rivolgersi neppure in banca. È questo il succo del protocollo d’intesa firmato dalla Caritas diocesana, dalla Prefettura, dalla Provincia regionale di Catania e al Credito etneo - banca di credito cooperativo. Grazie, infatti, ad un fondo di garanzia di 100mila euro, messo a disposizione dalla Provincia di Catania, sarà possibile erogare microprestiti, di importo non superiore ai 4.000 euro. Si tratta di pre­stiti e non di elargizioni a fondo perduto, le somme ricevute in prestito dovranno essere restituite con un tasso di interesse “solidale”. A istruire le pratiche sarà la Caritas diocesana, mentre parrocchie, sindacati o altre associazioni potranno fare da garanti a quanti richiedono il prestito. «L’idea – ha spiegato padre Valerio Di Trapani, direttore della Caritas della diocesi di Catania – è quella di sostenere famiglie che si trovano in un momento di particolare difficoltà. Il prestito è un aiuto dignitoso – sottolinea – non è beneficenza. La novità è che permetterà di costruire una rete di sostegno attorno a persone in situazioni di momentaneo di disagio. Mentre diamo, infatti, un prestito sulla fiducia, costruiamo attorno alla persona un gruppo di sostegno. Talvolta – aggiunge ancora padre Valerio – spese voluttuarie vengono considerate irrinunciabili. La possibilità di potere ottenere prestiti consentirà alla Caritas di formare stili di vita più sobri, a partire dalle giuste priorità. Questo sarà un accompagnamento che la Caritas vuole compiere. La crisi economica, d’altra parte, lo impone ».
(24 ottobre 2010)

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