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giovedì 9 giugno 2011

Il libro Sposi e genitori, don Sturzo insegna - Avvenire

Il libro Sposi e genitori, don Sturzo insegna - Avvenire

Cercare le nostre radici attraverso quelle di don Luigi Sturzo. È lo spirito del volume 'Amato figlio…frammenti di vita quotidiana della famiglia di Felice e Caterina Sturzo' edito da Effatà Editore.

Gli autori sono i coniugi Lorena e Pino Busacca, di Caltagirone come don Sturzo, responsabili dell’Ufficio diocesano e dell’Ufficio regionale per la pastorale familiare della Sicilia. «L’idea di scrivere sui coniugi Sturzo – spiegano i Busacca – nasce dal desiderio di far conoscere la loro dignità di modelli della fede familiare, mostrando che molti sono i legami tra gli sposi di oggi e questa famiglia del passato, vissuta a cavallo tra Ottocento e Novecento». Perché, così come esiste una genealogia fisica che introduce ogni uomo in un albero genealogico, allo stesso modo «c’è una genealogia spirituale che ci trasmette la fede di chi ci ha preceduto». 'Amato figlio' sono le prime parole di due lettere scritte da Felice Sturzo al figlio. (M. G. Leo.)

E'Famiglia

10 giugno 2011

mercoledì 8 giugno 2011

in agenda - Avvenire

L’associazione Scienza & Vita di Giarre Riposto, in provincia di Catania, presieduta da Salvatore Mauro, organizza martedì alle 19.15 nella della parrocchia di San Francesco d’Assisi al Carmine di Giarre un incontro sul tema «L’uomo di fronte al mistero del dolore e della morte». Gino Passarello, chirurgo e bioeticista, parlerà di «eutanasia e accanimento terapeutico»; l’avvocato cassazionista Sidro Barbagallo relazionerà sulle disposizioni anticipate in materia di fine vita.
MGL

mercoledì 25 maggio 2011

Acireale, pellegrinaggio dei giovani a Vena

Acireale - Avvenire

La «fragilità» sta a cuore ai credenti

La fragilità come problema bioetico è il tema di una Lectio magistralis che il Francesco D’Agostino terrà sabato 14 all’istituto teologico «San Tommaso» di Messina, in occasione dell’annuale incontro dell’associazione per l’ingegneria genetica «Maria Giovanna Stella Modaffari». Il tema si intona con l’attività di studio svolta dalla Modaffari che durante la sua breve vita ha approfondito gli studi nell’ambito della vulnerabilità.
Sabato, l’opera della Modaffari sarà ricordata da Marianna Gensabella Furnari, straordinario di bioetica all’Università di Messina e membro del Comitato nazionale di bioetica. Don Giovanni Russo, preside del «San Tommaso», spiega: «Il tema della fragilità è di interesse sia nel dibattito pubblico che in quello ecclesiale. In altri stati, ad esempio, si dibatte se devono essere rianimati o meno i nati sottopeso, che è possibile siano portatori di handicap. Negli stati in cui la salute è organizzata attraverso il sistema delle assicurazioni, come negli Usa, vi è la tendenza a non assicurare i Lea, i Livelli essenziali di assistenza e a lasciare che delle persone più deboli si occupino solo gli enti caritativi. Su questi temi è acceso il dibattito, ma la Chiesa da sempre dà voce ai soggetti deboli e li difende».
Messina, tra l’altro, è una delle città italiane in cui ci si stamuovendo per l’istituzione di un registro per il testamento biologico. In proposito, don Giovanni, afferma: «La scuola superiore di bioetica, in seno all’istituto 'San Tommaso' negli ultimi anni ha prodotto simposi, convegni, attività nelle scuole, catechesi nelle parrocchie e pubblicazioni. Non siamo stati vittima di questa mentalità ma abbiamo lavorato per la formazione della società attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei giovani in particolar modo».
Maria Gabriella Leonardi
E'Vita
13 maggio 2011